Pino Masciari a Mirto Crosia il 25 marzo 2010 ore 18

21.03.2010

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     Il giorno 25 marzo 2010 ore 18, presso la Sala Consiliare del Comune di Mirto-Crosia vi sarà l’iniziativa culturale " Testimonianze: la parola e le coscienze, la ‘ndrangheta come problema culturale" con il testimone di giustizia Pino Masciari. Masciari è un imprenditore edile calabrese, nato a Catanzaro nel 1959, sottoposto a programma speciale di protezione dal 18 ottobre 1997, insieme a sua moglie (medico odontoiatra) e ai loro due bambini. Pino ha denunciato la ‘ndrangheta e le sue collusioni con il mondo della politica.

    Pino Masciari è tecnicamente un “testimone di giustizia”, che a differenza di un pentito o collaboratore, non è qualcuno che dopo aver commesso dei reati, decide di collaborare con la giustizia, ma un libero cittadino che, avendo assistito a un reato o essendone venuto a conoscenza, decide di testimoniare. Anzi di più. Masciari è una vittima di reati. Lui, uno dei primi quattro imprenditori calabresi negli anni Ottanta e Novanta, decide di non pagare il racket verso le ’ndrine (il 3%) e verso quella che definisce la “mafia politica” (il 6%) e, nonostante sia le forze di polizia sia alcuni magistrati contattati, lo sconsigliassero per la sua sopravvivenza, denuncia tutto, fanno mettere a verbale nomi, eventi, intrecci.

    Masciari «Non potevo accettare, non volevo accettare. Io credo nello Stato, nel valore del mio lavoro, nella responsabilità. Ho detto no. E poi ho denunciato ». Senza un tentennamento e aspettandosi dallo Stato comprensione e protezione. La criminalità organizzata ha distrutto le sue imprese di costruzioni edili, bruciato capannoni e mezzi per centinaia di milioni di vecchie lire, bloccato le attività delle sue società sia nelle opere pubbliche sia nel settore privato, rallentando le pratiche nella pubblica amministrazione dove si era infiltrata, intralciando i rapporti con le banche con cui operava. Tutto ciò dal giorno in cui disse il primo “no” alle pressioni mafiose dei politici e al racket della ’ndrangheta.

    In Videoconferenza vi sarà Salvatore Borsellino, Fratello del giudice Paolo Borsellino. Inoltre sarà presente Emiliano Morrone, scrittore e giornalista antimafia.

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