Comuni – In arrivo nuovi sacrifici. Nuovi tagli pari a 4 miliardi di euro in due anni

     Ammonterebbero a poco meno di 4 miliardi di euro in due anni i sacrifici, in termini di taglio ai trasferimenti, che il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha chiesto ai Comuni nell’incontro di oggi pomeriggio a via XX settembre, presente anche il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli.

    Tremonti, a quanto si apprende, avrebbe parlato di una manovra correttiva di 12 miliardi per il 2011 e ulteriori 12 miliardi per il 2012, ma ovviamente le cifre sono oggetto di limature fino all’ultima ora. I Comuni si sono detti disponibili a contribuire alla manovra, che segue le indicazioni europee, ma hanno messo sul tavolo anche precise richieste: che sia mantenuto il rimborso totale dell’Ici sulla prima casa ed anche le risorse del fondo sociale. Il ministro avrebbe confermato all’Anci la regolarizzazione di due milioni di immobili ‘fantasmi’ al momento non accatastati.

     Un intervento, questo, che oltre a portare gettito una tantum all’inizio, consentirebbe poi ai Comuni di percepire le imposte ordinarie sugli immobili emersi.  Calderoli avrebbe infine rassicurato sul percorso del federalismo demaniale e in generale del federalismo fiscale.

Tarsia Diga – Brutto incidente perde la vita un sacerdote ortodosso

    E’ di un morto e tre feriti il bilancio di un incidente stradale avvenuto, sulla strada provinciale numero 197, nei pressi della diga di Tarsia. Nello scontro tra due autovetture, una Peugeot ed una Fiat Panda, ha perso la vita un prete ortodosso. Sono circa le 13.20 quando una Peugeot 206 di colore nero, con a bordo due ventenni (uno di Corigliano e l’altro di Taranto) e diretta nella direzione di Cosenza, perde il controllo sbandando e finendo la corsa (sulla corsia contraria) contro una Fiat Panda che sopraggiungeva dalla direzione opposta. L’epilogo si è dimostrato presto drammatico. Infatti, l’uomo a bordo della Panda, don S., non ce l’ha fatta. La persona deceduta  è un sacerdote ortodosso, Antonio S.,in viaggio probabilmente per una riunione pastorale di rito greco orientale, nato a Messina nel 1958 e residente ad Incisa Scapaccino.

   Secondo una probabile ricostruzione dei fatti a causare il violento scontro potrebbe essere stata la velocità e le condizioni generali di usura dell’asfalto, considerando che a quell’ora non pioveva.

     Purtroppo, però, all’arrivo dell’autombulanza il prete ha cessato di vivere.  Anche gli altri due passeggeri che viaggiavano nella Peugeot si è  reso necessario l’intervento dell’elisoccorso proveniente da Cosenza, che ha successivamente trasportato uno dei feriti (l’altro ha raggiunto il nosocomio in ambulanza) nell’ospedale dell’Annunziata, dove è stato riscontrato ad entrambi un trauma cranico giudicato guaribile in 20 e 30 giorni rispettivamente.

di Castrum Group Net Inviato su Cronaca

Prima donna ordinata sacerdote in Italia, ho aperto strada

     "La Chiesa cattolica romana ha una base popolare pronta ad accogliere un ministero femminile perché’ senza donna la cattolicità, che vuol dire universalità, viene mutilata. Mi sento una persona che ha aperto una strada". Lo ha detto Maria Vittoria Longhitano, la prima donna ordinata sacerdote per la confessione Vetero-Cattolica in Italia al termine della cerimonia nella chiesa anglicana di All Saints di Roma.

di Castrum Group Net Inviato su Chiesa

Paludi – Sito archeologico di Castiglione di Paludi. “Perché questi ritardi dei lavori sospesi da 15 mesi”? Maierù

     L’onorevole Cesare Marini ha rivolto, in merito ai lavori di consolidamento e restauro della cinta muraria del sito archeologico di Castiglione di Paludi, finanziati con 500.000 euro, nell’ambito dell’accordo quadro dei beni culturali tra lo Stato e la Regione Calabria, un’interrogazione al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, on. Sandro Bondi, per sottolineare la lunga sospensione dei lavori e la mancanza di conoscenza dei motivi che l’anno prodotta ed in ultimo per chiedere la sollecita ripresa dei lavori.

     Questa dell’on. Marini è la sesta interrogazione in venticinque anni e la sedicesima in oltre cinquanta che riguardano Castiglione di Paludi. E’ oramai nota la vicenda che vede questi lavori interrotti nel marzo 2008 e rimasti sospesi per oltre quindici mesi di cui si sta occupando da tempo Palmino Maierù, prima come consigliere comunale ed ora da cittadino paludese interessato alle vicende di Castiglione.Le sue numerose missive alla Regione Calabria ed alla Soprintendenza Archeologica regionale per la ripresa dei lavori e per conoscere i motivi della lunga ed immotivata sospensione sono rimaste finora senza risposta. I lavori risultano ripresi nell’agosto 2009 ma,di fatto, poco è stato fatto – solo diserbo in alcuni tratti della cinta muraria–in questi nove mesi. Si ricorda che nel piano triennale del lotto 2007/2009 è previsto un ulteriore finanziamento di 1.387.000 euro per proseguire gli interventi di restauro, consolidamento e valorizzazione della cinta muraria.

Scuola – In provincia di Cosenza anche per quest’anno ci saranno nuove immissioni in ruolo

     Anche per quest’anno ci saranno nuove immissioni in ruolo. Poche, anche meno rispetto all’anno scorso (più o meno sessanta) ma quel che conta è che la notizia è confermata. La cifra è quella, numero più numero meno, non resta che aspettare i tempi tecnici di trasmissione dal ministero dell’Istruzione ai vari uffici regionali e provinciali. Sarebbe così rispettata la previsione della "Gazzetta del Sud", fatta già da alcuni mesi. La notizia nella notizia è che a fare la parte da leone con i nuovi contratti saranno gli insegnanti di strumento musicale delle Medie, non si sa ancora, invece, quali classi di concorso potranno usufruire di nuovi contratti.

     Qualche speranza di raggranellare posti un più potrebbero averla gli insegnanti di lettere, visto che la maggior parte delle domande di pensionamento riguarda proprio i prof di italiano, storia, latino e greco. Alle Medie se ne andranno in pensione 168 insegnanti, di questi ben 71 sono quelli di Lettere. Alle Superiori su 201 domande di pensionamento, cinquanta sono quelle degli insegnanti di Lettere sparsi tra le tre rispettive classi di concorso.

     Ma qui siamo ancora nel campo delle previsioni, per cui non resta che aspettare. Il Miur ha chiesto al ministero dell’Economia 16.000 nuovi contratti e se, come l’anno scorso, alla richiesta seguirà una concessione ridotta, stando ai numeri i nuovi contratti in tutta Italia si aggirano intorno a 14.000. Intanto continuano le riunioni dei vertici scolastici provinciali per definire gli organici. Rush finale per le scuole Medie, mercoledì prossimo l’ultimo incontro e per il 27 maggio, salvo proroghe, le operazioni dovrebbero essere chiuse.

     Il lavoro dell’Ufficio scolastico provinciale, in queste ore, va verso il tentativo di accorpare quante più ore possibili per formare cattedre complete. I numeri cosentini, del resto, lasciano poche speranze: nella nostra provincia sono stati annunciati 487 posti in meno sull’organico di diritto, che difficilmente troveranno un’adeguata compensazione con i pensionamenti (le oltre ottocento domande si stanno pian piano ridimensionando nei numeri) e, men che meno, sulle immissioni in ruolo richieste dal Miur al ministero dell’Economia Le ultime notizie che arrivano dal confronto tra ministero e sindacati, parlano di un impegno del Miur, per il personale docente a tempo determinato, a chiedere l’autorizzazione al Tesoro per l’immissione in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili. Il Miur si è attivato su due fronti: il monitoraggio, regione per regione, sugli effetti concreti dei tagli e l’attivazione di un tavolo interministeriale sugli ammortizzatori sociali per i precari della scuola. I tagli stimati sul territorio provinciale saranno così suddivisi: 52 posti in meno per l’Infanzia, 163 per le Elementari, 101 per le Medie e 171 per le Superiori.

di Castrum Group Net Inviato su Scuola

Un Gol per L’Africa il 22 e 23 maggio a Cropalati e Paludi

22.05.2010

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     Il Comitato Unicef di Cosenza organizza una rassegna di eventi in occasione della campagna "Segniamo insieme un goal per l’Africa" . Se per la campagna nazionale il Testimonial è Francesco Totti, Testimonial del Comitato di Cosenza è stata scelta tutta la squadra del Cosenza Calcio.

      Così sabato 22 e domenica 23 maggio il Comitato Provinciale di Cosenza sarà nelle piazze della città dei Bruzi per la raccolta di firme e la vendita dei mini-palloni UNICEF. La manifestazione sarà presente anche nelle piazze a Cariati, Grisolia, Mottafollone, Roggiano Cassano, Corigliano, Cropalati, Mandatoriccio, Mirto-Crosia, Paludi, Rossano, Spezzano Albanese,Trebisacce, Vaccarizzo Albanese.

Spezzano Terme – Incidente nei pressi delle Terme. Ne escono illesi

    Qualche ora fa tragedia sfiorata sulla pericolosissima SS. 283 “Strada delle Terme a Spezzano”, una Fiat 600 intorno alle 18,00 ha perso il controllo, a causa del manto stradale scivoloso dalla pioggia, andando a impattare in modo violento contro il muro di cinta delle Termi. I passeggeri il parroco di San Lorenzo del Vallo e un altro passeggero ne sono usciti per fortuna illesi.

di Castrum Group Net Inviato su Cronaca

Rossano – Si è costituito il comitato in difesa dell’acqua pubblica

    Si è costituito a Rossano il comitato per la campagna referendaria in difesa dell’acqua pubblica. La prima iniziativa sarà il 23 maggio 2010 in Piazza Bernardino le Fosse allo Scalo, dove sarà allestito un punto di raccolta firme ed informativo sulla campagna  che si è avviata  da tempo in tutta Italia raggiungendo fino ad ora 500 mila firme.

A.A.A. vendesi demanio. Approvato federalismo demaniale

     L’Italia è il paese più bello del mondo, “accattatevillo”. Approvato ieri il cosiddetto federalismo demaniale, cioè il trasferimento dallo Stato alle Regioni e alle Province del demanio con tutti i suoi beni. Con possibilità di venderne alcune parti per fare cassa: boschi, laghi, collinette e fiumiciattoli, purchè non sia al confine tra due regioni quasi tutto si può vendere su richiesta delle Regioni.

Che hanno trentasei mesi per fare domanda. Scaduto il termine, al netto delle proroghe, tutto ciò che poteva essere trasferito e non è stato richiesto rimane fuori dallo scambio.

L’idea di fondo del decreto legislativo che lancia l’Italia nell’era del federalismo è che il bel paese ha un patrimonio naturalistico di incredibile valore. Incredibile ma non inestimabile: le Regioni sono invitate a vendere qualche pezzo pregiato al miglio offerente per appianare i debiti.

Se questo è lo spirito, si può facilmente immaginare che le Regioni più inguaiate si daranno da fare ben di più di quelle con i conti in regola. Sconvolgente, per questo, il commento del vulcanico ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta:

Premia le formiche e punisce le cicale. Fa risparmiare, ottimizza i costi standard. Viva il federalismo fiscale e viva il primo decreto legislativo. Quanto prima si faranno i decreti attuativi tanto meglio sarà per il Paese.

Report si interessa all’estinzione del tonno rosso, domenica 23 maggio 2010 su Rai3

     Anche Milena Gabanelli con Report si interessa all’estinzione del tonno rosso e domenica 23 maggio alle 21,30 su RaiTre va in onda “L’ultima mattanza” un servizio di Sabrina Giannini dedicato alla scellerata pesca al tonno rosso. Parliamo di pesca che rifornisce l’industria e che sta facendo danni incalcolabili all’ecosistema marino.

     La pesca al tonno è l’ultima frontiera di una caccia ancora sfruttabile dall’industria. Ma proprio a causa del sempre più crescente consumo di tonno in scatola molte specie sono eccessivamente sfruttate. La storia del tonno in scatola e del tonno rosso del Mediterraneo, quasi in estinzione a causa dei giapponesi e della ”moda” del sushi, sono il paradigma per capire quanto sia stupido l’uomo nel gestire le risorse del pianeta.

    Troppi interessi e le ipocrisie dei politici ruotano intorno all’industria e alla pesca industriale del tonno e alle politiche mondiali per la conservazione delle specie sull’orlo dell’estinzione. E il consumatore che, a causa della scarsa informazione in etichetta, non sempre è in grado di capire che con il proprio comportamento alimentare rischia di far sparire per sempre il pesce più importante per gli equilibri del mare. Andando avanti così ai nostri figli lasceremo in eredità il sushi a base di riso e fagioli azuki.

di Castrum Group Net Inviato su TV

Sanità – Al via i certificati online per i medici di famiglia,ma oltre il 30% manca ancora la connessione Adsl a internet

     Il treno dei certificati di malattia telematici è partito, ma molti medici non sembrano ancora pronti a salire in ‘carrozza’. Non perché manchi loro lo strumento principale, vale a dire il computer, presente ormai sulle scrivanie di circa il 95% dei camici bianchi, ma perché scollegati dalla rete. A oggi, infatti, a circa il 30-35% dei medici di famiglia italiani manca ancora la connessione Adsl a internet, strumento indispensabile per poter accedere al nuovo sistema di invio online dei certificati medici per malattia.

    "Stiamo affrontando tutti gli ostacoli e i problemi, compreso quello della mancata connessione, d’accordo e in sintonia con i ministri Fazio e Brunetta. Entrambi – sottolinea il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo – ci hanno assicurato massima attenzione e disponibilità". Intanto, sabato scorso è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la circolare del ministro per la Pubblica amministrazione e innovazione Renato Brunetta, che di fatto dà il via alla nuova procedura.

    Anche se, è bene ricordarlo, per i tre 3 mesi successivi alla pubblicazione del decreto è riconosciuta comunque la possibilità per il medico di procedere al rilascio cartaceo dei certificati. Al termine di questo periodo transitorio ci sarà un mese di collaudo, dopodiché la trasmissione dei certificati dovrà essere effettuata esclusivamente online, pena sanzioni. L’inosservanza degli obblighi di trasmissione telematica costituisce infatti illecito disciplinare.

di Castrum Group Net Inviato su Sanità

Mostra di Pittura dei ragazzi/e della V° elementare di Cropalati

20.05.2010

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     Si è svolta presso la scuola elementare un’avvincente mostra di artisti in erba dei ragazzi/e della V° Elementare di Cropalati. Disegni semplici, freschi e proprio per questo totalmente liberi di raccontare piccole e grandi verità.

    Erano presenti il sindaco Grillo, il vice Lettieri, il preside Sapia e i genitori dei giovani artisti. Entrare nella sala costellata di quadri è come accedere ad uno scrigno dove abita la bellezza nel suo significato più intenso.

    Fa bene soprattutto all’animo umano visitare la grande e meravigliosa mostra collettiva di pittura organizzata dai ragazzi. Ricerca artistica approfondita, affinazione del tratto,complessa elaborazione creativa, sono elementi che traspaiono dalle opere di tutti gli autori che hanno saputo raggiungere, indistintamente, un’eccellente qualità espressiva e di significato.

A Catanzaro incontro per discutere della ripresa dei lavori in merito alla variante dell’asse viario Mirto-Longobucco-Sila

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     «L’obiettivo che ci si era prefissato è stato raggiunto». È questo l’immediato commento del sindaco di Longobucco Luigi Stasi, dopo l’incontro a Catanzaro con il sottosegretario regionale alle riforme istituzionali e semplificazioni amministrative, Alberto Sarra, che ha presieduto un incontro per discutere della ripresa dei lavori in merito alla variante dell’asse viario Mirto-Longobucco-Sila in costruzione lungo la vallata del fiume Trionto. «Non ci resta che attendere gli sviluppi della situazione – aggiunge il primo cittadino – con l’auspicio che si possano riprendere pienamente i lavori e che si porti ad ultimazione quest’opera che, oggi più che mai, sta assumendo un’importanza capitale per il nostro territorio».

    «Alla riunione – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – hanno partecipato, oltre al sindaco Stasi, il commissario liquidatore della comunità montana “Sila-Greca” Florindo Castagnano con il dirigente Madeo Aldo, le maestranze e i rappresentanti sindacali di categoria. Dopo aver sbloccato nei giorni scorsi la questione relativa agli emolumenti non corrisposti da diversi mesi dei dipendenti delle 23 comunità montane calabresi – continua la nota della regione Calabria – oggi abbiamo affrontato concretamente l’annoso problema riguardante il tratto viario Mirto–Longobucco-Sila, interessato nello scorso anno da eventi metereologici che di fatto ne avevano bloccato i lavori. Inoltre – ha sottolineato il sottosegretario Sarra – abbiamo anche  ripristinato la cassa  integrazione di un centinaio di lavoratori». Secondo lo stesso sottosegretario «la ripresa dei lavori del primo lotto di strada dell’asse Mirto-Longobucco-Sila è particolarmente importate dal punto di vista della viabilità, considerato che interessa una parte importante della popolazione calabrese, e anche per la ricaduta occupazionale dal momento che ha interessato un centinaio di famiglie costrette alla cassa integrazione».

    La perizia di variante suppletiva relativa al IV lotto, 1° stralcio, della costruendo strada, resasi necessaria a seguito degli eventi alluvionali del 24/27 settembre del 2009, dovrebbe consentire di ultimare i lavori oramai iniziati da circa 20 anni, fino ai pressi del bivio della frazione Ortiano. L’ultimazione dei lavori consentirebbe, in pratica, di aggirare tutto il vecchio tratto della ss.177 oggetto di continue frane, smottamenti e distrutto completamente per oltre 30 metri in località S. Brigida.

Festa della Pace a Rossano per il 21 maggio 2010 con il coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie del territorio

     Per venerdì 21 maggio 2010 si svolgerà  a Rossano, la Festa della Pace promossa dall’Organizzazione di Volontariato “Insieme” e dal Comune di Rossano con il coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie del territorio.

     La manifestazione si svolgerà in concomitanza con la giornata conclusiva dell’Estemporanea di Disegno “Diritto e Rovescio” alla quale hanno partecipato gli studenti. I ragazzi, che alle ore 9:00 partiranno in corteo da Piazza Bernardino Le Fosse per raggiungere il piazzale antistante la Parrocchia di San Giuseppe, sfileranno con i disegni che hanno realizzato per l’occasione e con le magliette con su scritto “I nostri diritti? Rispettiamoli!” . “Diritto e Rovescio” è stato, infatti, il tema dell’Estemporanea, giunta quest’anno alla sua decima edizione, frutto finale di un percorso educativo sui Diritti dell’Infanzia, avviato in occasione del ventennio della Convenzione.

     I lavori artistici saranno poi esposti in una mostra, presso il piazzale antistante la Parrocchia di San Giuseppe, alla quale seguiranno canti, giochi e danze, ma anche un momento di riflessione, chiesto dai ragazzi che fanno parte del baby Consiglio Comunale, con esperti che si confronteranno con i giovani sul tema della pace tra cui la giurista e teologa proveniente dal Camerun, Eugénie Theugoue. Le magliette indossate dai ragazzi, oltre allo slogan della manifestazione, riporteranno anche cinque diversi disegni, scelti da una giuria tra quelli realizzati per ognuno dei tre Circoli e delle due scuole secondarie di 1° grado di Rossano. Nell’occasione saranno consegnati agli studenti gli attestati di partecipazione all’Estemporanea.

Firenze – Protesta di 100 sindaci “Siamo al tappetto”

     Uno squillo di sirena e 100 sindaci sono andati ‘al tappetto in piazza della Signoria, in mezzo ad una folla di turisti assai stupiti. Si è appena svolto così il flash mob organizzato dagli amministratori locali dell’Italia centrale per protestare contro la rigidità del patto di stabilità e chiedere al Governo un allentamento dei vincoli di bilancio. I sindaci, tutti con addosso la fascia tricolore, si sono sdraiati all’unisono in terra sopra dei lenzuoli con sopra scritto "stanno mettendo il tuo comune al tappeto". Poco prima, una delegazione dei sindaci ha incontrato il prefetto di Firenze Andrea de Martino, quindi i manifestanti con striscioni e vessilli dei Comuni si sono diretti in Piazza della Signoria. Tra questi, Alessandro Cosimi presidente di Anci Toscana e il vicesindaco di Firenze Dario Nardella. La protesta è stata organizzata dalle Anci regionali di Toscana, Umbria, Emilia Romagna, Lazio, Marche e Abruzzo.

    "In questi anni, i comuni sono stati gli unici enti pubblici a ridurre la spesa è l’ora di dire basta", ha detto il sindaco di Livorno e presidente dell’Anci Toscana Alessandro Cosimi, "siamo arrivati al punto di non essere più in grado di garantire i servizi e così si va ad incidere sulla carne viva dei diritti dei cittadini". Il vicesindaco di Firenze, Dario Nardella, ha sottolineato come occorra "dare una maggiore flessibilità ai comuni nella gestione dei loro budget", invitando il Governo "a non spalmare il debito pubblico solo in periferia". Tra i manifestanti anche un sindaco del Pdl Claudio Scarpetti primo cittadino di Firenzuola (Firenze) "i problemi dei sindaci e dei comuni – ha detto – sussistono a prescindere dal colore politico; siamo tutti i giorni in prima fila per i cittadini e abbiamo bisogno della massima attenzione e sostegno, soprattutto i piccoli comuni come il nostro".

di Castrum Group Net Inviato su Comuni

Calabria precari alla regione “Stabilizzazione illegittime” La Regione di Scopelliti rigetta la legge voluta dal ex-governatore Loiero

L’obbiettivo della Regione Calabria, nell’ultimo scorcio della passata legislatura, era assumere a più non posso. “Sistemare” più gente possibile, aggiustando leggi e creando provvedimenti ad hoc. Che il metodo trovato per stabilizzare un gran numero di lavoratori precari fosse un escamotage destinato ad accartocciarsi su se stesso, lo diceva più d’uno fin dalla scorsa estate. Certo le malelingue, ma anche molti dipendenti regionali, che si vedevano preclusa ogni possibilità di progressione di carriera, e, soprattutto, il Consiglio dei ministri, che aveva impugnato il Collegato alla Finanziaria, che avrebbe dovuto dare legittimità alla tanto desiderata stabilizzazione.

     Da ieri lo dice anche la Corte Costituzionale, che bolla come assolutamente illegittimo l’articolo 54 della legge 19 del 12 giugno scorso, mettendo così la parola fine ai sogni di tanti disoccupati di essere assorbiti per sempre nei ranghi degli uffici regionali. L’articolo contestato disponeva che il piano di stabilizzazione del personale non dirigenziale utilizzato dalla Regione riguardasse i dipendenti che avessero maturato i requisiti di legge entro il 31 dicembre 2009 e che il rimanente personale che maturava i requisiti di legge successivamente al 31 dicembre 2009 sarebbe stato progressivamente stabilizzato. «La Giunta regionale – era scritto nella legge contestata – è autorizzata alla trasformazione, a domanda, dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa in contratti a tempo determinato, in essere alla data di entrata in vigore della presente legge ovvero in essere alla data di entrata in vigore della legge 24/12/2007, n. 244». L’obiettivo evidente di tale disposizione era quello di assumere il maggior numero di persone possibili, a pochi mesi dalle elezioni. Una mossa furba, ma non del tutto trasparente, che al Governo non era affatto piaciuta.

     Nel ricorso di luglio, il Cdm evidenziava, infatti, che la Regione aveva allargato a dismisura «la forbice prevista dalla legge statale per la stabilizzazione del personale precario, legiferando in modo difforme dal legislatore statale in termini di stabilizzazione». Ugualmente critici erano stati alcuni dipendenti regionali, i quali – in un’accorata lettera a Loiero – avevano contestato anche la delibera con cui l’ente aveva rideterminato in tutta fretta la dotazione organica per il triennio 2009/2011. Sotto accusa, in particolare, la scelta della Regione di destinare tutti i posti vacanti nella categoria D al personale da stabilizzare, senza tenere conto delle legittime aspirazioni dei dipendenti. Sogni di carriera che, comunque, la Regione aveva continuato ad ignorare, definendo meglio con la delibera 626 il “Piano per la stabilizzazione del personale non dirigenziale”, nel quale si disponeva la copertura di un totale di 369 nuovi posti. Un obiettivo encomiabile se non fosse stato costruito su presupposti che oggi appaiono del tutto illegittimi.

     La Corte Costituzionale, infatti, nel dispositivo della decisione reso noto ieri, è chiarissima: «La Regione Calabria dispone in maniera difforme dalla legislazione statale in tema di stabilizzazione che, in quanto diretta al contenimento della spesa, detta principi in materia di coordinamento della finanza pubblica e stabilisce una disciplina molto rigida e scadenzata, mentre la norma regionale, nel prevedere termini diversi, allargherebbe a dismisura la forbice prevista dalla legislazione statale per la stabilizzazione del personale precario». «La norma censurata – prosegue la Corte- non richiede che sussistano esigenze organizzative e di fabbisogno di personale, né fissa alcun limite numerico ai contratti da trasformare, nè infine prevede alcuna forma di selezione. Indicazioni queste che sarebbero state necessarie a cagione della differente natura giuridica delle prestazioni lavorative rese in regime di contratti di collaborazione coordinata e continuativa e di quelle eseguite in virtù di contratti di lavoro a termine». «Tutto ciò – conclude la Consulta – induce ad avere dubbi sulla corrispondenza ad effettive esigenze dell’amministrazione dei nuovi rapporti di lavoro instaurati». Vale a dire: le tanto pubblicizzate stabilizzazioni, probabilmente, non sono state dettate dalla necessità di coprire vuoti d’organico ma di preparare il terreno alle elezioni di marzo.

Oggi si celebra il 46° anniversario dello Statuto dei Lavoratori

    Con la denominazione di Statuto dei Lavoratori, ci si riferisce alla legge n. 300 del 20 maggio 1970, recante "Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento.", che è una delle norme principali del diritto del lavoro italiano. La sua introduzione provocò importanti e notevoli modifiche sia sul piano delle condizioni di lavoro che su quello dei rapporti fra i datori di lavoro, i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali; ad oggi di fatto costituisce, a seguito di minori integrazioni e modifiche, l’ossatura e la base di molte previsioni ordinamentali in materia di diritto del lavoro. Il testo dello Statuto dei lavoratori contiene norme relative a numerose previsioni specifiche, su alcune delle quali si sofferma in modo dettagliato. Si divide in un titolo dedicato al rispetto della dignità del lavoratore, in due titoli dedicati alla libertà ed all’attività sindacali, in un titolo sul collocamento ed in uno sulle disposizioni transitorie.
     Lo Statuto sancisce, in primo luogo, la libertà di opinione del lavoratore (art.1), che non può quindi essere oggetto di trattamento differenziato in dipendenza da sue opinioni politiche o religiose e che, per un successivo verso, non può essere indagato per queste nemmeno in fase di selezione per l’assunzione. Questi passi trovano una loro spiegazione di migliore evidenza segnalando che, nel dopoguerra, si verificarono numerosi casi di licenziamento di operai che conducevano attività politica o che, anche indirettamente, si rivelavano militanti di forze politiche o sindacali non gradite alle aziende.

di Castrum Group Net Inviato su Lavoro

Longobucco – Un altro episodio di vandalismo si è verificato la notte scorsa nei pressi del cantiere sulla ss.177

     Un altro episodio di vandalismo si è verificato la notte scorsa nei pressi del cantiere sulla ss.177. E’ stato gravemente danneggiato il pullman della ditta Simet che svolge il servizio tra Longobucco e le frazioni.

     Condannare il gesto ed esprimere preoccupazione ed inquietudine, suona ormai come un usuale leitmotiv di circostanza. Ripetere le stesse frasi sta diventando monotono e spesso da adito a futili polemiche e strascichi che sviano la soluzione del problema. Certo è che non si può più continuare a subire simili azioni. È intollerabile che in Longobucco vi siano “soggetti” che, ripetiamo, per motivi diversi ed a secondo delle situazioni, risolvono i problemi ricorrendo all’intimidazione ed alla violenza. Siamo sempre più convinti che simili azioni non siano Più casuali! C’è una vera e propria strategia che sta prendendo corpo e consistenza, anche se in maniera non necessariamente organizzata. Ed il ricorso, sempre più frequente, ad atti criminosi è una pratica che evidentemente giova a qualcuno! Giova senz’altro a chi vuole creare un clima di insofferenza e di intolleranza. Un clima in cui sia bandito il confronto delle idee e prevalga l’imposizione per far emergere il messaggio che anche in Longobucco, per ottenere “qualcosa”, esiste, come alternativa, il ricorso alla violenza. Un messaggio molto pericoloso, perché avvelena il vivere quotidiano, a cui bisogna opporsi con decisione assolvendo ognuno ai propri compiti istituzionali, sociali e civili.

L’Arpacal creare uno strumento di mappatura del territorio provinciale sulle fonti radiogene o sorgenti radioattive

      Creare uno strumento di mappatura del territorio provinciale, che permetta una facile individuazione delle zone dove sono presenti fonti radiogene o sorgenti radioattive. E’ questo l’obiettivo del Rapporto sulle sorgenti radiogene in provincia di Cosenza, realizzato dal Servizio laboratorio fisico del dipartimento provinciale cosentino dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria).

    Il percorso per giungere alla realizzazione di questo rapporto, spiega una nota, ha avuto inizio con la rilevazione e individuazione delle fonti radiogene e delle sorgenti radioattive nella provincia di Cosenza, come il monitoraggio degli apparecchi per i raggi X o delle sorgenti detenute nei laboratori di analisi radiologiche.

    Il lavoro dei tecnici Arpacal e’ proseguito con la realizzazione di un database delle pratiche, la predisposizione e gestione della modulistica di rilevamento, denominate ‘’schede tecniche di valutazioni”, nonche’ attivita’ sul campo con sopralluoghi presso le strutture sanitarie.

A Rossano festeggiamenti in onore della Madonna del Patire dal 20 al 23 maggio 2010

19.05.2010

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    L’Associazione Culturale “Pathirion” ha organizzato con il Patrocinio del Comune di Rossano della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza, i festeggiamenti in onore della Madonna del Patire che si terranno dal 20 al 23 maggio, nel piazzale antistante il Santuario.

Il programma dei festeggiamenti è il seguente:

Giovedì  20 maggio ore 21.30 : Fuochi pirotecnici.

Venerdì  21 maggio Festa religiosa

Sabato 22 maggio ore 21:00 Concerto dei “Giullari” (Cover dei Nomadi) e maxi schermo per la finale di Champions League.

   Domenica 23 maggio 2010  ore 19:00 VIII “Sagra del Patire” – Sagra dei prodotti Tipici.

In Italia le salme dei due militari italiani

     E’ appena atterrato all’aeroporto militare di Ciampino il C130 dell’Aeronautica con a bordo le salme dei due alpini uccisi lunedì scorso in Afghanistan: il sergente maggiore Massimiliano R.33 anni, e il caporal maggiore scelto Luigi P., 25 anni,  entrambi del 327/o Reggimento Genio guastatori di Torino. Ad accogliere le salme, oltre ai parenti, il presidente della Repubblica,  Giorgio Napolitano, i presidenti di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini, il ministro della Difesa Ignazio La Russa e i vertici militari.

     Napolitano si è avvicinato alle due bare avvolte nel tricolore ed ha poggiato per qualche secondo la mano prima su una e poi sull’altra. Quindi, mentre veniva suonato il Silenzio, è tornato tra i parenti del sorgente maggiore Massimiliano R. e del caporale maggiore scelto Luigi P.. Le due bare vengono portate a spalla dai commilitoni dei due alpini uccisi. A rendere gli onori è un picchetto armato del IX reggimento Alpini dell’Aquila, ma sulla pista dell’aeroporto di Ciampino è presente anche una rappresentanza di tutte le forze armate. A benedire le salme l’ordinario militare, monsignor Vincenzo Pelvi. Presente anche il cappellano della Brigata  Taurinense, con il tradizionale cappello con la penna.

di Castrum Group Net Inviato su Cronaca

Rossano – Coppia di anziani lui 80 lei 83 anni picchiata in casa

      Picchiati selvaggiamente e rapinati dei pochi risparmi che tenevano in casa. È questo il racconto della drammatica notte vissuta da una coppia di anziani coniugi, nel centro storico della città, rimasti ostaggio di un ladro che non si è fatto scrupolo di alzare le mani su di loro per portar via poche centinaia di euro. Pugni, calci e schiaffi, nonostante le grida disperate dell’anziana coppia e la richiesta di fermare quella furia violenta che rischiava di ucciderli.

     Ora la donna, di 83 anni, si trova ricoverata presso il reparto di chirurgia dell’ospedale di Rossano, con una prognosi di 25 giorni, mentre il marito, di 80 anni, che ne avrà anche lui per circa un mese, ha rinunciato al ricovero poichè doveva essere trasferito per la degenza in un altro ospedale, in quanto non c’erano posti disponibili nel nosocomio rossanese. Teatro del violento episodio una piccola e dignitosa abitazione in via 20 Settembre, nei pressi del liceo classico "San Nilo" in uno dei quartieri più antichi del borgo antico. Sembrava una notte tranquilla, come tante. I due anziani erano andati a dormire presto, ma il loro sonno è stato interrotto attorno all’una.

      A svegliarli un rumore proveniente da una finestra della casa. Qualcuno aveva cercato di entrare colpendo il vetro, che però ha resistito al tentativo si scasso poiché antisfondamento. Ma il ladro, per niente scoraggiato dall’imprevisto, ha cercato di entrare dalla porta principale, senza curarsi della presenza dei padroni di casa all’interno, i quali, completamente svegli, hanno urlato al malfattore di lasciarli in pace e andare via. Ma per tutta risposta il criminale si è letteralmente scagliato contro il portone di ingresso, sfondandolo ed è entrato nell’abitazione. Ed è a questo punto che si è consumata l’inaudita violenza sui due anziani.

     Colpiti con forza e senza alcuna pietà. Casa messa a soqquadro e sotto la minaccia dei colpi, il ladro si è fatto consegnare i soldi liquidi che i due custodivano in casa, ossia circa 700 euro. E dopo averli lasciati tramortiti e atterriti, si è dato alla fuga. Sul posto, subito dopo, attorno all’1:30 si è portata una pattuglia della squadra volante del locale Commissariato di pubblica sicurezza. Gli agenti intervenuti sul posto, per prima cosa si sono premurati di prestare soccorso ai due anziani, chiamando un’autoambulanza del 118. Trasportati all’ospedale di Rossano, i due sono stati medicati al pronto soccorso. I sanitari di turno hanno riscontrato, per entrambi ecchimosi e ferite lacero contuse in diversi punti del corpo.

      Alla donna è stato diagnosticato anche un trauma cranico e un trauma confusivo alla nuca. Per il marito la prognosi parla di un trauma addominale e di un trauma contuso all’orecchio. Senza contare lo stato di shock e paura che la vicenda gli ha arrecato. Sul fronte delle indagini fervono le attività da parte degli inquirenti, anche se sulla vicenda vige il massimo riserbo. Ad ogni modo, però, la caccia all’uomo partita subito dopo la segnalazione della pattuglia, sembra aver portato al momento, all’individuazione di un indagato per l’episodio. L’indagine, come è facilmente intuibile, è iniziata e merita tutte le riserve. Si dovranno attendere i prossimi giorni per saperne di più. Non è escluso che utili elementi di prova possano emergere dai rilievi condotti dal personale di polizia nella casa dei due anziani, subito dopo la rapina, che ci si augura possano contribuire a condurre gli investigatori sulle tracce del colpevole.

Sindone e Patto di Amicizia Nichelino-Cropalati

18.05.2010

 

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     IL Comune e  la parrocchia Santa Maria Assunta di Cropalati hanno organizzato un viaggio a Nichelino, in provincia di Torino, per rafforzare il gemellaggio fra i due centri siglato lo scorso anno 2009. Alla "trasferta", durata tre giorni, hanno preso parte oltre 50 cropalatesi col vicesindaco Luigi Lettieri, il parroco don Giovanni Sommario, l’assessore Luigi Campana e il sindaco Fabrizio Grillo.

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Longobucco – In regione Calabria incontro tecnico operativo con il sindaco Stasi per il 20 maggio 2010

     Il sottosegretario Riforme e semplificazione amministrativa della Regione Calabria, Alberto Sarra, il 20 maggio, alle ore 11, nella sede della Vicepresidenza della Giunta, terrà un incontro tecnico operativo con il Sindaco di Longobucco, Luigi Stasi, un rappresentante dell’Ufficio territoriale del Governo, le organizzazioni sindacali dei lavoratori interessati ed il Commissario liquidatore della Comunità Montana Sila Greca.

     In discussione – e’ scritto in una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – la ripresa dei lavori relativa alla perizia di variante dell’asse viario Mirto-Longobucco-Sila, resasi necessaria a seguito degli eventi alluvionali del settembre 2009. Un tema che assume particolare rilevanza considerato che Longobucco ed altri Comuni limitrofi, finalmente, non saranno più isolati nei collegamenti.

Mirto-Crosia. In arrivo fondi regionali per opere pubbliche e la Wireless gratis sul territorio comunale

18.05.2010

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     E’ contento il sindaco Gerardo Aiello per i decreti di finanziamento per opere pubbliche giunti da parte della Regione Calabria al Comune di Crosia.I fondi sono stati così ripartiti: euro 917,000/00 per la ristrutturazione del centro Storico; euro 900,000/00 per la realizzazione bretella – variante che collegherà la ss. 531 alla strada Castello-Cuppo; euro 260,000/000 per la realizzazione dei marciapiedi di Via Nazionale; euro 40,00/00 per la realizzazione di via Corso Italia; euro 69,000/00 per la ristrutturazione di strade rurali: poi il disinquinamento della vecchia discarica comunale per euro 263,000/00; il ripascimento dell’area Pantano con due finanziamenti di euro 100,000/00 e 1.140.000/00 per completare la costa tra il Pantano e Fiumarella.

      Per i lavori del mare già avviati euro 1.500.000/00 che saranno sospesi entro il 10 giugno 2010 ad ultimazione dei pennelli nella  zona Centofontane e riprenderanno per il ripascimento dall’ 1 settembre 2010. Le novità continuano  per gli abitanti di Mirto-Crosia a breve sarà inaugurata la palestra, teatro sulla quale sarà realizzato sulle procedure di completamento e sulle precedenti inadempienze. Ancora sarà ultimato il sistema Wireless per internet gratuito su tutto il comune e in fine il primo sistema di video-sorveglianza per gli edifici più sensibili e le zone più critiche, si inizia con Piazza Dante.

Mirto Crosia – Convegno Pd con i vertici del Basso Jonio Cosentino

18.05.2010

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     Tanti i delegati regionali e provinciali del Pd hanno incrociato sindaci, amministratori e cittadini del basso Jonio cosentino e della valle del Trionto, per esaminare il dato elettorale di marzo scorso e ricostruire il nuovo Pd, partendo dalla base, vale a dire dai singoli territori. Tanta la gente presente nella sala consiliare.Molteplici gli interventi che si sono succeduti. Quasi quattro ore di attività, di dialogo e di confronto con un territorio che chiede a gran voce di essere protagonista della vita politica regionale.

    I lavori sono stati introdotti e coordinati dal segretario del Pd di Mirto Crosia, Antonio Palermo, il quale, evidenziando che il Partito democratico merita di più, ha fatto notare le buone condizioni del circolo che egli guida, infatti, ha dato buoni risultati. Ha parlato, poi, del bisogno di lanciare messaggi chiari fra la gente. L’assessore provinciale Giovanni Forciniti, ponendo l’accento che c’è una discussione aspra all’interno del partito, ha detto che bisogna capire cosa ne pensa la gente.

     Si tratta, comunque, di una forza politica che governa tanti comuni e la Provincia di Cosenza. “Nei centri in cui il partito funziona, si vince”. Il sindaco di Crosia, Gerardo Aiello, ha parlato della necessità di risolvere la dispersione interna al partito.

    A Crosia è stata trovata la via maestra per raggiungere un buon risultato. Ha detto che bisogna riprendere l’impegno politico, partendo dalla periferia, dove si soffre di più.

     Il sindaco di Rossano, Franco Filareto, ha rilevato che il popolo della sinistra vive un periodo di frustrazione; un centrosinistra che non riesce a essere punto di riferimento e catalizzatore di consensi. Questi momenti di stand by lacerano ulteriormente: bisogna fare bene e presto.

     Il consigliere provinciale Giovanni Pirillo evidenziando che gli elettori del Pd hanno manifestato entusiasmo per la vittoria delle elezioni provinciali e delusione per la sconfitta regionale, ha messo in risalto che nel partito ci sono pochi giovani, quindi, l’auspicio che le nuove generazioni possano entrare a far parte di questa forza politica, sotto la guida di chi ha maggiore esperienza.

      Il sindaco di Longobucco, Luigi Stasi, ha detto chiaramente che “il partito non c’è”. Il partito, non prende posizioni sulle questioni che avvengono nei territori. Ora il bisogno di fare un discorso di squadra per risorgere.

     Il capogruppo consiliare di Crosia, Franco Madeo, ha fatto un digressione sulle attività politiche svolte e ha riferito che nella cittadina ionica la vittoria elettorale è avvenuta grazie a un preciso progetto politico. Inoltre Madeo ha indicato con forza il bisogno di rivalutare le sezioni.

     Il Presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha iniziato proferendo che dopo il risultato elettorale di marzo sarebbe stato un errore non aprire un confronto con i cittadini.

     La sconfitta è stata pesantissima. Oltre il 25% in meno rispetto al centrodestra. E’ stato ribaltato il risultato del 2005. Le ragioni, ha detto sono state molteplici e vanno analizzate con serenità e senza fare scaricabarile. I cittadini hanno espresso un giudizio sui risultati di governo. Non sono mancati gli scontri pubblici fra la regione, le province e i comuni. Gli aspetti positivi di questi cinque anni non sono stati valorizzati adeguatamente. Dopo una panoramica sulla situazione politica nazionale, il presidente Oliverio ha evidenziato con forza che si batterà contro la riconversione a carbone della centrale Enel di Rossano.

     Il sindaco di Mandatoriccio, Angelo Donnici, bisognerebbe fare tesoro della sconfitta per meglio capire le difficoltà e le lacune in modo da valutare le note positive per riavviare un progetto politico valido.

     Il consigliere provinciale Giuseppe Ranù ha fatto osservare che in queste ore si assiste a un dibattito che non interessa a nessuno. Non si devono attribuire colpe. Oggi il partito è in una situazione limite, quindi, si deve creare un progetto politico, altrimenti questo partito rischia di scomparire. Alla gente interessa una forza politica che si interessa di lavoro, di sanità, di istruzione. I circoli sono comunità: da qui bisogna ripartire.

     Il sindaco di Calopezzati, Gennaro Bianco, ha marcato la necessità di fare gruppo, con persone serie e che hanno prodotto qualcosa per il partito e per le istituzioni. Bisogna creare un partito presente fra la gente e che abbia autorevolezza. Bisogna far rispettare i regolamenti, lo statuto e il codice etico.

      Il segretario politico di Corigliano, Leonardo Antonio Zangaro, ha fatto constatare che bisogna cambiare il linguaggio. Ha parlato del Piano strutturale associato e delle energie alternative, elementi necessari per lo sviluppo del territorio. Ha rilevato che bisogna far capire alla gente che nel nuovo Pd ci sarà spazio per tutti. Un progetto da portare avanti con umiltà, passione ed entusiasmo.

     Il capogruppo del Pd di Corigliano, Aldo Algieri ha fatto rilevare il bisogno di parlare con la gente in modo semplice e diretto. La classe dirigente deve far emergere le responsabilità soggettive.

     Marcello Moretto di Mirto Crosia si è autodefinito un “esiliato” del Pd e ha messo in evidenza che alla Regione Calabria si corre il rischio di non avere un’opposizione del Pd. Il Partito democratico deve entrare fra la gente.

     Il segretario regionale del partito, Carlo Guccione, dopo aver messo in evidenza l’importanza degli incontri con i territori, ha parlato della bocciatura alle ultime regionali. Ha detto che ora si è chiuso un ciclo politico ed è necessario aprire una fase nuova. Ha parlato delle difficoltà avute nella gestione della campagna elettorale, in alcuni centri, i circoli sono senza la sede. Ha evidenziato la necessità di recuperare le ragioni vere per cui si è costituito il Partito democratico. Ha spiegato che chi milita nel Pd deve far parte del Pd, anche nelle istituzioni.

     Ora Guccione vuole favorire l’apertura di una nuova fase. Incoraggerà un processo nuovo che guarda agli interessi dei calabresi, partendo dai singoli territori. Bisognerà fare in modo che il viaggio avviato a Mirto possa rappresentare ha detto  una reale alternativa del governo di centrodestra. E’ arrivato il momento di voltare pagina.

il 23 maggio 2010 in c.da Mimosa a Rossano festa di S.Onofrio

18.05.2010

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      Il  23 maggio 2010 si terrà la tradizionale festa di S.Onofrio in contrada Mimosa, nei pressi dell’Eremo. L’iniziativa, patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Rossano e dalla Provincia di Cosenza, prevede alle ore 8:30 le iniziative civili e la funzione religiosa alle ore 11.30.

     Dopo la messa il Santo sarà portato in processione come tradizione vuole intorno all’Eremo.

      La chiesetta di S.Onofrio si trova nell’alta valle del torrente Colognati, in un’ampia conca chiusa, tra i contrafforti orientali della Sila Greca, circondata da boschi lussureggianti e da una ricca vegetazione montana, che fanno di questo luogo un incontaminato e suggestivo parco naturale. La chiesetta è un Oratorio, un Eremo, fatto ristrutturata dal Sindaco M. Romano (1832-1836) e restaurato negli anni 1990-1992. Presenta, finora, l’unica testimonianza di un complesso monastico  molto antico. Infatti, la sua fondazione risale, probabilmente, al x secolo quando Rossano la Bizantina è nota anche come “Montagna Santa” per i suoi numerosi Monasteri, Eremi, Laure, che ne fanno una zona ascetica tra le più famose del mezzogiorno.

Fisco: presentato un nuovo redditometro

     Ristrutturazioni della casa, macchine di lusso e crociere. Ma anche la città in cui si vive. Saranno i nuovi parametri che, secondo le ipotesi allo studio dall’Agenzia delle entrate e presentate oggi alle associazioni di categoria, verranno utilizzati per il redditometro. Il nuovo strumento per rilevare i redditi seguirà i criteri utilizzati per gli studi di settore, e sarà applicato su una platea di 40 milioni di lavoratori dipendenti. Però partirà dai redditi dichiarati, su cui saranno effettuate le verifiche, in base alle spese sostenute.

     I primi test sull’impatto che potrebbe avere il nuovo strumento hanno dato buoni risultati: infatti sono emerse 97.000 posizioni a rischio in cui il costo di un autoveicolo era piu’ del doppio rispetto al reddito dichiarato. Di questi il 15% sono lavoratori dipendenti, il 25% reddito d’impresa, il 48% lavoro autonomo e il restante 12% entrano nella voce ‘altro’.

di Castrum Group Net Inviato su Fisco

Ha 145 anni, vive in Indonesia e molto probabilmente è la donna più vecchia al mondo

      Ha 145 anni, vive in Indonesia e molto probabilmente è la donna più vecchia al mondo. Katemi – così si chiama la donna, che come la maggior parte degli indonesiani ha un solo nome – è stata ‘scoperta’ dall’istituto nazionale di statistica, incaricato di condurre il censimento della popolazione in Indonesia, paese di 170 mila isole, in cui vivono all’incirca 240 milioni di persone. Come riporta il sito ‘Antara News’, la donna abita nel villaggio di Bukit, nelle isole di Riau, e gode di ottima salute.

Risale la tensione a Longobucco per il blocco sui lavori per la Sila-Mare

17.05.2010

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     Risale la tensione a Longobucco per il blocco sui lavori di completamento della strada Longobucco-Mare. La vicenda, legata all’approvazione della perizia di variante e suppletiva, sembra subire ancora una volta una battuta di arresto a causa del mancato invio della lettera in cui la Regione dovrebbe autorizzare la Comunità Montana Sila-Greca all’adozione della stessa. In una infuocata riunione svoltasi nella sala Auser fra i rappresentanti istituzionali, politici, sindacali, delle associazioni, le maestranze impegnate nel cantiere e cittadini, hanno ribadito con forza la loro rabbia per i continui tentennamenti e il rimbalzo di responsabilità fra i vari enti che di fatto stanno producendo da mesi il fermo dei lavori. La perizia si è resa necessaria dopo gli ingenti danni che la strada in costruzione ha subito a causa dell’alluvione dello scorso mese di settembre.

     Gli enti interessati però non riescono a definire un quadro normativo certo che faccia giungere alla conclusione dell’iter. Intanto, la cittadina silana vive l’incubo di veder sfumare il completamento dell’opera, in una situazione di gravissima emergenza determinata dal parziale blocco della circolazione sulla statale 177 che costringe i cittadini a raggiungere la fascia Ionica attraverso la strada di cantiere su un percorso di strada sterrata lungo il fiume. La gente è ormai stanca e prostata a causa delle profonde lacerazioni che il territorio ha subito dopo l’alluvione e con il serio rischio di un isolamento che potrebbe divenire drammatico. I rappresentanti riunitosi hanno proclamato lo stato di agitazione permanente in attesa delle decisioni che la Regione dovrà assumere in ordine alla perizia.

    Si stanno già mettendo in cantiere le eventuali azioni di protesta da mettere in atto in caso ancora di ulteriori rinvii. Si pensa già ad una grossa manifestazione nella valle del Trionto nei presi del cantiere. A seguito della seduta svoltasi lunedì lo scorso 10 maggio in Prefettura a Cosenza, inerente le modalità di approvazione della perizia di variante, sembrava essere stata messa la parola fine circa la ripresa dei lavori dell’importante arteria di collegamento. I rappresentanti locali dei sindacati Cgil e Cisl, insieme alle Istituzioni locali hanno chiesto l’unità di tutte le forze per vincere una battaglia che ora come mai sembra essere l’ultima occasione di sopravvivenza di questa comunità.

Corigliano Calabro – Falsi braccianti. Scoperta una truffa ai danni dell’Inps per incassare le indennità

      I militari della Guardia di finanza di Corigliano Calabro hanno scoperto una truffa ai danni dell’Inps di Cosenza per circa un milione di euro ed hanno denunciato 352 persone tra cui esponenti della criminalità organizzata. I finanzieri hanno individuato una cooperativa agricola riconducibile ad una cosca della ‘ndrangheta. Dagli accertamenti è emerso che la cooperative ha denunciato nell’ultimo biennio dei falsi rapporti di lavoro per circa 35 mila giornate agricole.

    Attraverso questa operazione i soci lavoratori della cooperativa avrebbero incassato illegalmente le indennità di disoccupazione, maternità, malattia e assegni familiari. L’Inps, alla luce delle risultanze degli accertamenti svolti dalla Guardia di Finanza, ha attivato le relative procedure di recupero del denaro versato ai falsi braccianti agricoli.

    I due soci promotori e fondatori della cooperativa sono stati denunciati per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata, concorso in falso, evasione e frode fiscale.

    I 350 soci lavoratori sono accusati di truffa aggravata e falso.

Passaporto: ecco le novità

     Arriva un nuovo modello di passaporto con un microchip elettronico che conterrà i dati biometrici del titolare, ovvero la fotografia firmata e le impronte digitali. Le procedure per il rilascio prendono il via il 20 maggio prossimo e i primi passaporti di ultima generazione saranno in circolo tra fine maggio e inizio giugno. Restano validi fino alla data di scadenza prevista i passaporti rilasciati prima dell’avvio delle nuove procedure. ”Il microchip – ha spiegato il dirigente della Divisione di Polizia amministrativa della Questura di Roma, Edoardo Calabria – ha la possibilità di incamerare l’impronta digitale che viene registrata con il prelievo elettronico di un dito della mano destra e di uno della mano sinistra, in genere l’indice se non ci sono lesioni. Il microchip acquisisce anche la foto con su apposta una la firma digitalizzata”.

      E’ importante sottolineare, ha aggiunto Calabria che ”le impronte digitali non andranno a confluire in una banca dati”, cioè i cittadini non verranno schedati. ”Nel momento in cui il passaporto viene consegnato le impronte saranno cancellate dal sistema”, ha precisato. Per i bambini dai 12 anni in su, ha detto, ”non verranno registrate ne’ impronte ne’ firma”.

Mirto-Crosia – il 17 maggio 2010 convegno del Pd “Partiamo dal territorio per costruire il nuovo Pd”

      A Mirto-Crosia questa stasera 17 maggio 2010, alle ore 19, presso la sala consiliare della delegazione municipale di Viale della Repubblica un incontro del Partito democratico. Il tema della riunione è : “Partiamo dal territorio per costruire il nuovo Pd”.  Ci saranno i sindaci  e gli amministratori della basso Jonio cosentino.

     Con l’intervento dell’Assessore ai trasporti della Provincia di Cosenza, Giovani Forciniti, del sindaco di Crosia, Gerardo Aiello, del segretario regionale del Partito democratico, Carlo Gruccione e del Presidente dell’amministrazione provinciale di Cosenza, Mario Oliverio e dei vertici locali.

Indicazioni operative per la trasmissione per via telematica dei certificati di malattia

     Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di sabato 15 maggio la circolare del ministro per la Pubblica amministrazione e innovazione, Renato Brunetta, sulle indicazioni operative per la trasmissione per via telematica dei certificati di malattia. Obiettivo della circolare – si legge sulla Gazzetta Ufficiale – è dare informazioni ai medici sulle modalità con cui devono essere effettuate la compilazione e l’invio della certificazione; dare informazione ai lavoratori del settore pubblico circa oneri e vantaggi della nuova procedura; descrivere gli adempimenti delle amministrazioni per la corretta ricezione delle attestazioni di malattia trasmessi per via telematica.

     E ancora. Individuare un periodo transitorio, durante il quale sarà possibile per i medici utilizzare ancora il certificato cartaceo in alternativa a quello redatto e inviato con modalità telematiche; fornire informazioni riguardo le sanzioni previste.

Rossano – Esplode la rabbia degli ex lavoratori Sibaritide Spa esasperati spargono benzina in Municipio

Disperazione, sfiducia, rabbia. L’umiliazione soffocata negli occhi spenti, che guardano in basso, di un uomo in tuta da ginnastica, una moglie e due figli a carico, una casa popolare e da quasi un anno senza stipendio né lavoro. L’ansia malcelata di una donna, moglie di un lavoratore licenziato mentre si trovava in malattia. Storie vere, di persone senza futuro. Bastano poche parole per descrivere lo stato d’animo di un manipolo di lavoratori ex Sibaritide spa (l’ormai famigerata società a capitale misto, pubblico e privato, che si occupava della raccolta dei rifiuti nel comprensorio ionico, ora in liquidazione) che, esasperati, ieri mattina sono tornati a manifestare davanti al Comune di Rossano. Manifestazione inizialmente pacifica, nonostante la tanica di benzina ( “signorì, per comprarla ‘sta benzina ci siamo dovuti autotassare ognuno di noi, pensi come stiamo messi”) portata a minaccia di darsi fuoco nell’ipotesi in cui non avessero avuto risposte alle loro domande e gettata in seguito lungo il corridoio del municipio, vista l’indifferenza degli amministratori comunali.

    La manifestazione dapprima si è svolta in anticamera del Comune. Nel portone d’ingresso. Dal palazzo neanche un invito a salire.A fare sedere quei lavoratori in una sala. L’attesa senza risposta però ha generato ancora più rabbia, tanto che verso le 16 viene lanciata la benzina e poi forzata la porta d’ingresso tanto che i lavoratori sono riusciti salire fino in segreteria. Inevitabile l’intervento della Digos e dei carabinieri che hanno sequestrato la benzina e avvisato il prefetto dell’accaduto. Solo allora il Comune ha dimostrato un po’ più di apertura fissando un incontro per il prossimo martedì. I lavoratori intanto dichiarano che  non si rispetterà l’appuntamento “non li fermerà più nessuno”. Con loro Bruno Graziano, coordinatore provinciale del sindacato di base Sdl.

    “L’unico che ci è rimasto vicino – affermano in coro gli operai gli altri sindacati ci hanno mollato tutti”. Questi operai sono gli ultimi tra gli ultimi, quelli cioè nonostante le promesse e gli accordi presi che non sono stati riassorbiti dopo la messa in liquidazione della società. Centoventiquattro i lavoratori da riassumere. Solo in centosei sono stati riassunti dai vari comuni.Gli altri fuori. I dubbi riguardano i criteri con cui qualcuno è stato assunto e gli altri no. Su questo vogliono chiarezza. E per questo vogliono che il Comune di Rossano e quello di Corigliano, di concerto con gli altri comuni del territorio, aprano un tavolo di discussione con il prefetto. Tavolo da organizzare entro la prossima settimana. Lunedì o martedì al massimo. Gli operai inoltre smentiscono la notizia circolata giorni addietro secondo la quale percepirebbero gli ammortizzatori sociali.

Ecco come cambia Corigliano. La città è interessata da alcuni lavori pubblici, che mirano a migliorare la vivibilità e l’aspetto urbano

     Dal borgo marino di Schiavonea fino al centro storico, la città di Corigliano è interessata da alcuni lavori pubblici, che secondo l’amministrazione comunale, mirano a migliorare la vivibilità e l’aspetto urbano. A Schiavonea interventi di rifacimento stanno riguardando la centralissima piazzetta Portofino, dove saranno sistemate le aiuole intorno alle palme e realizzata una nuova fontana che va a sostituirsi all’area nella quale persisteva sulla pavimentazione una "rosa dei venti", realizzata dall’allora amministrazione Genova come caratterizzazione dell’agorà marinara.

      La nuova fontana ha una forma rettangolare con all’interno aiuole e una piramide centrale, contornata da una vasca rotonda, che tra circa un mese, tempo previsto per il completamento dell’opera, zampillerà acqua. Anche la restante area della piazzetta, dove insiste un’altra fontana dismessa, verrà riqualificata. Lavori di ordinaria amministrazione dovrebbero essere realizzati anche all’ingresso di Schiavonea e per la precisione in concomitanza con via Provinciale, sono previsti marciapiedi larghi e arredo urbano, in grado di abbellire l’accesso principale della marina coriglianese.

    Anche le contrade periferiche non sono esenti da interventi di manutenzione, assicurano dall’amministrazione comunale, già realizzati per via Tintoretto di Cantinella e di via Mosca a Fabbrizio, dove sono stati predisposti nuovi sotto servizi e la bitumatura delle strade. Rifacimento dell’asfalto delle vie principali e riqualificazione di viale Berlinguer anche allo scalo. Per quest’ultima arteria saranno installati anche degli alberi di limoni e di aranci per abbellire l’ingresso al centro cittadino dal versante del vecchio troncone della ss 106. E arriviamo a Corigliano centro. È stato aggiudicato ad una ditta coriglianese il progetto denominato "le porte del centro storico" che prevede, per un ammontare di quasi 60,000 euro, la realizzazione dell’illuminazione di ponte Margherita, infrastruttura d’accesso alla città antica.

      Il progetto prevede oltre che l’illuminazione pubblica anche la riqualificazione di una scarpata sottostante il vecchio "Ospedaletto" che sarà illuminata ad arte ed abbellita grazie all’installazione di piantine tipiche meridionali. Inoltre le vie d’accesso al centro storico sono state inserite all’interno di una progettazione più ampia e che riguarda finanziamenti provenienti da fondi comunitari, sembra ammonti a 200 mila euro l’investimento che prevede il completamento dell’illuminazione pubblica e dell’arredo urbano.

     Costeggeranno il percorso stradale per la zona antica anche un punto panoramico, ricreabile grazie all’esproprio di un piccolo pezzo di terreno, appartenente ad un privato che ne aveva fatto un ricovero per animali è stato di recente acquisito dal comune. Il punto, situato in maniera strategica con un particolare affaccio costituisce una finestra sul torrente Coriglianeto. La parte conclusiva del progetto "le porte del centro storico" vedrà la realizzazione dell’arredo urbano della via principale che conduce fino a Villa Margherita in zona Sant’Antonio.

Longobucco – In paese ospiti francesi del centro culturale di Parigi

     Il gruppo di Francesi del Centro Culturale Italiano di Parigi è rimasto incantato dal suo soggiorno a Longobucco nella gita soggiorno svoltasi dal 8 all’11 maggio. Paesaggi mozzafiato, cibo squisito, incontri con diversi attori della vita sociale e culturale della città: artigiano tessile, fabbro, pittore Tommaso Pirillo. «Abbiamo visitato la chiesa, ci hanno illustrato la storia del paese.

      Le escursioni sono state bellissime, condotte da una guida simpatica e professionale che conosce bene le cantine (importanti per i francesi). Un ringraziamento caloroso alla signora Costanza della “Campanara”.

Patto di amicizia Civile-Religioso “Cropalati-Nichelino” 15-16-17 maggio 2010

14.05.2010

Patto Amicizia CRO NIC copia

Patto di amicizia civile-religioso tra Nichelino e Cropalati  e in occasione della visita alla Sacra Sindone nel Duomo di Torino,  il Sindaco del Comune di Cropalati (CS) Fabrizio Grillo e un gruppo di circa 50 suoi concittadini, verranno accolti dall’Amministrazione Comunale lunedì 17 maggio alle ore 11,30 presso il Centro sociale “N. Grosa”. Un’occasione di incontro per rinsaldare i legami che i due Comuni hanno costruito a partire dal “Festival delle Regioni” del 2008, con il coinvolgimento dei Nichelinesi originari di questo piccolo  Comune del Cosentino.  

PROGRAMMA DI ACCOGLIENZA SINDACO E CITTADINI DI CROPALATI.

Lunedì 17 maggio 2010

ore 9,30-11,00 – visita presso la Reale Palazzina di Caccia di Stupinigi (Nichelino) – Dimora sabauda        Juvarriana del ‘700.

ore 11,30 -  Centro Sociale N. Grosa – Via Galimberti,
Benvenuto del Sindaco di Nichelino Giuseppe Catizone.
ntervento del Sindaco di Cropalati Fabrizio Grillo e delle autorità dei due Comuni.

Saranno presenti:

L’Assessore ai Gemellaggi Claudio Benedetto
L’Assessore alle Politiche Sociali Nora Merlo
Il Presidente del Consiglio Comunale Armelio Vitale
Il Vice Sindaco di Cropalati Luigi Lettieri
L’Assessore ai Lavori Pubblici di Cropalati Luigi Campana
Il Sacerdote della Parrocchia “S. Maria Assunta” di Cropalati Don Giovanni Sommario
Il Presidente dell’Associazione Culturale “ Amici della Calabria “ Giuseppe Cagliostro.
Il Presidente del Gruppo folkloristico “Taranta Calabra” Enzo Marando
La rappresentante del “Comitato per i Gemellaggi” – presidente della banda musicale “G. Puccini” Luciana Boccardo.
Durante l’incontro verranno formulate proposte di prossimi contatti e scambi, anche attraverso il diretto coinvolgimento dei Nichelinesi originari di Cropalati.

Ore 12,15  – conclusione incontro.
Ore 12,30  – Pranzo presso la Societa’Operaia di Mutuo Soccorso di Beinasco (nei pressi di Stupinigi).
Ore 13,45 -  Partenza per Torino. Visita della Santa Sindone.

Corigliano – Gruppo specializzata nelle rapine ai Lidl Si cerca di ricostruire gli ultimi colpi

      Gli stranieri che il 10 aprile scorso misero a segno una rapina al supermercato Lidl di Corigliano non sono degli sprovveduti improvvisatisi rapinatori, ma sembrerebbero essere, piuttosto, una banda ben organizzata e profonda conoscitrice di questi supermercati. Lo strano dato emerge da una serie di coincidenze accadute in questo ultimo periodo. Dalla verifica delle varie agenzie di stampa regionali e nazionali è emerso che tra Calabria, Abruzzo e Emilia Romagna, sono state effettuate diverse rapine a supermercati Lidl, tutte con precisi comuni denominatori, tranne l’ammontare del bottino che in alcuni casi è stato davvero alto. In tutti i casi infatti, ad agire sono stati stranieri, poi identificati come rumeni, con uno spiccato accento straniero ma con una buona conoscenza dell’italiano. In tutti i casi ad entrare nel supermercato erano in tre e generalmente con uguali corporature e sempre erano armati di bastoni o spranghe e mai di armi da fuoco.

     Le rapine sono avvenute tutte allo stesso modo, intorno all’orario di chiusura serale e nel fine settimana quando si presume ci sia il maggior incasso. In tutti i casi i ladri si sono fatti consegnare le chiavi della macchina di un dipendente e si sono allontanati con quella, la vettura è stata poi abbandonata lontano dai supermercati, ma nei pressi di grandi arterie stradali. In alcuni casi i malcapitati ultimi dipendenti rimasti nei supermercati, quasi sempre c’era il direttore, sono stati chiusi a chiave o nella direzione o nei bagni della struttura e, fortunatamente, senza mai usare loro violenza fisica. Tutti questi dati raccolti combaciano perfettamente con quanto accaduto la sera del 10 aprile scorso a Corigliano. In contrada Santa Lucia, presso il supermercato Lidl, quella sera sono entrati, verso l’ora di chiusura, due, forse il terzo era fuori come palo, stranieri con un forte accento straniero ma con una buona conoscenza dell’italiano. Hanno trovato un dipendente ed il direttore della struttura nei locali adibiti ad ufficio, e li hanno costretti ad aprire la cassaforte minacciandoli con delle spranghe di ferro. Si sono fatti consegnare ben 25 mila euro e le chiavi della macchina del dipendente e poi sono fuggiti.

    I carabinieri di Corigliano sono stati subito avvisati e sono giunti sul posto avviando le indagini del caso e, poche ore dopo, hanno trovato la macchina del dipendente del Lidl abbandonata in contrada Torricella, lungo la Ss 106. Ma degli stranieri e del bottino nessuna traccia. Tutto come da copione. Dalle riprese fatte in alcuni supermercati, non tutti sono dotati da telecamere a circuito chiuso, è emerso il dato singolare che questi soggetti si muovono all’interno dei supermercati con estrema facilità e conoscenza delle strutture. È vero comunque, che i Lidl sono costruiti tutti allo stesso modo ed hanno i bagni, gli uffici, le casse, e gli scaffali, tutti disposti allo stesso modo, per cui i rumeni ormai li conoscono strutturalmente molto bene.a

Corigliano – Particolare vicenda accaduta nel parcheggio dell’Auchan. Messo in fuga ladro di auto

     Alle 14 di ieri un agente del Corpo Forestale di Stato mette in fuga un ladro di automobili nel parcheggio dell’Auchan, ma di fronte al pericolo di essere investito dal malvivente, estrae la pistola ed esplode tre colpi. Non è ancora ben chiaro se l’auto del ladro sia stata raggiunta di proiettili, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito. La particolare vicenda è accaduta sotto gli occhi di diverse persone nel parcheggio del grande centro commerciale proprio all’ora di pranzo e grazie alle loro testimonianze si è ricostruita una probabile dinamica.

      Nel via vai di gente che entrava e usciva dal centro commerciale, molti, fra i quali un agente del Corpo Forestale dello Stato, notano un ragazzo di corporatura esile che si aggrappa al finestrino di una Audi A6 grigia e cerca di forzarlo. Diversi gli intimano di lasciare stare l’auto e andare via e fra questi l’agente in divisa.

    Il ladro, spaventato dalla presenza dell’agente, convinto di essere stato beccato, scappa verso la propria vettura non lontana e cerca di fuggire. Mette in moto e parte a tutto gas, supera una colonna di auto in sosta, supera una seconda ma alla terza, dirigendosi verso l’uscita e con alle calcagna l’agente e altre persone che lo rincorrevano, si scontra contro un’auto che in quel momento stava parcheggiando. Viene nuovamente raggiunto dall’agente del Corpo Forestale di Stato che gli intima nuovamente di fermarsi, ma per tutta risposta ingrana la retromarcia e cerca di fuggire cercando di investire l’agente in divisa.

     L’uomo delle forze dell’ordine viene colpito ad una mano con la quale si dà anche una spinta per non finire sotto la vettura e, vistosi, in pericolo estrae la pistola d’ordinanza ed esplode tre colpi all’indirizzo della vettura nel tentativo di bucare le ruote. Molto probabilmente non ci riesce poiché il ladro scappa a tutto gas e guadagna l’uscita. Immediatamente giungono i carabinieri di Corigliano che avviano le indagini del caso. Vengono sentite diverse persone presenti, l’agente del Corpo Forestale di Stato, i proprietari delle vetture coinvolte nella vicenda, sia quella che si stava cercando di rubare che la Opel colpita nella fuga e si cerca di ricostruire l’esatta dinamica.

    I militari fanno i rilievi del caso prendendo anche le impronte digitali dalla Audi A6 oggetto del tentato furto, acquisiscono l’arma dalla quale sono stati esplosi i colpi e, soprattutto, cercano di risalire alla Fiat Punto con la quale il ladro sarebbe fuggito per poterlo arrestare al più presto. Sicuramente l’agente, vistosi in pericolo di vita, ha estratto la pistola ed ha sparato istintivamente, ma il luogo in cui si trovava in quel momento probabilmente avrebbe imposto assolutamente di non sparare, qualche innocente ne sarebbe potuto rimanere vittima.

A Scandicci sabato 15 maggio presentazione del libro, "Mute parole e ingannevoli delizie" di Gennaro Oriolo

13.05.2010

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Sabato 15 maggio 2010 alle ore 21, presso il Teatro Studio di Scandicci in via Donizetti, sarà presentato il libro di poesie di Gennaro Oriolo “Mute parole e ingannevoli delizie” edito da Ferrari Editore.Il volume è la prima pubblicazione della nuova collana di poesie “L’acchiappasogni”.Delicate ma ancorate alla realtà, intimiste ma allo stesso tempo carnali, le poesie di Gennaro Oriolo ci accompagnano tra le suggestioni del ricordo intriso di nostalgia, in un intreccio di paesaggi, passaggi, passioni fatte di parole mute e riflessioni
sulle ingannevoli delizie della vita e del mondo.

Introduce e coordina:
• Federica Zolfanelli, Pres. Commissione Pari Opportunità del Comune di Scandicci

Saluti di:
• Simone Gheri, Sindaco di Scandicci
• Fausto Merlotti, Pres. Consiglio Comunale di Scandicci

Relaziona:
• Teresa Megale, Presidente di Scandicci Cultura

Letture di:
• Gennaro Oriolo

Interventi Musicali di:
• Volfango Dami

In questo suo secondo libro di poesie, Oriolo ha seminato le suggestioni del ricordo intriso di nostalgia, in un intreccio di paesaggi, passioni fatte di mute parole e riflessioni sulle ingannevoli delizie della vita e del mondo.
In questa opera, che ha un titolo ossimorico, sono dichiarati nitidamente l’insufficienza dell’umana voce e le ingannevoli chimere del destino.
C’è un libro, un movimento modulare che conferma un operatore di grande cultura e di sapiente mimesi nel quale il “divertissement” (nel senso del pensiero divergente e della reinvenzione ludica) conduce fino alle radici di un’estrema drammaticità dove finito e infinito, vita e morte, esistere ed essere, tutto e nulla confermano la pienezza di una coscienza alimentandosi al mito mediterraneo di una terra dove un tempo abitarono gli dei e dove ancora è possibile respirarne gli ultimi pollini.

di Castrum Group Net Inviato su Editoria

Nuove tasse in arrivo per gli abitati delle regioni con la sanità in rosso. Scopelliti “Alzeremo le tasse per rientrare dal deficit”

     Alzeremo le tasse in tutte le Regioni che hanno problemi nel rientrare dal deficit sulla sanità”. Lo afferma Giuseppe Scopelliti, governatore della Calabria, al termine di una convocazione al Palazzo Chigi nel corso del Cdm dei governatori e dei commissari straordinari delle regioni in rosso per le spese sanitarie. “Speravamo di poter accedere ai fondi Fas, ma i ministri competenti prevedono che sia prima approvato un piano di rientro dal deficit e solo dopo sarà possibile accedere ai Fas”, aggiunge Scopelliti.

“Questo è stato solo il primo confronto ma ci rivedremo per concordare le procedure dei piani di rientro – sottolinea il governatore calabrese -. Per quanto riguarda la Calabria abbiamo ereditato una situazione difficile, il piano di rientro approvato lo scorso 17 dicembre dall´amministrazione Loiero ad oggi non è stato ancora rispettato ed il nostro debito è sconosciuto al punto che abbiamo chiesto alla Kpmg di lavorare giorno e notte per certificarlo. C´é chi dice che sia 2,1 miliardi ma altri dicono che sia 1,1 miliardi perché ci sono crediti non quantificati che vantiamo”.

Cosenza – mercoledì 19 maggio 2010 alle 18 presso il cinema San Nicola “Riapriamo il cantiere” con Mimmo Bevacqua “Il Pd deve ripartire da zero e la colpa non è di Guccione”

     Un momento di riflessione. Così viene presentato da Mimmo Bevacqua e dai suoi amici l’incontro "Riapriamo il cantiere", da loro organizzato, in programma mercoledì prossimo, alle 18, al cinema San Nicola al quale sono stati invitati Naccari, Laratta, Oliverio. Il "cantiere" da riaprire è il Pd, il partito del vicepresidente della Provincia, al cui interno – dice Bevacqua – «occorre aprire subito un dibattito».
Perché?
     «Non vive una fase felice, il Pd. E – sono d’accordo con quanto afferma Dario Franceschini – porre problemi non significa favorire processi di scissione o altro. La situazione è particolarmente complessa, poi, in Calabria, dove anch’io credo che il Pd non è mai nato, anzi è stato sempre soffocato da chi quasi temesse che un partito forte potesse essere un ostacolo ai propri disegni e alle proprie ambizioni».
Cosa occorre fare?
     «Con pacatezza, ma con determinazione, bisogna chiedere ai tanti, compreso chi ha avuto la responsabilità negli anni passati di guidare il partito, che hanno creato queste condizioni, di avere il buon senso di lasciare la "palla" ad altri per costruire le condizioni di una squadra motivata e pronta ad affrontare fra cinque anni la partita, smettendola di pensare alla nascita di partiti ad personam o di gruppi consiliari autonomi che hanno solo determinato una degenerazione della vita politica».
Quindi…
     «Ritengo sia necessario ripartire da zero pensando a una forma di commissariamento non per scaricare la croce su Guccione, al quale credo che se colpa si può imputare è di essere sceso in campo direttamente nella consultazione elettorale, lasciando di fatto un partito senza timoniere. I guasti credo siano stati provocati da altri. E sono frutto di compromessi sempre votati al ribasso…».
Mentre voi discutete si avvicinano le elezioni amministrative che riguarderanno Cosenza e altri centri importanti come Rende e Rossano. Proprio in questi giorni si è aperto un dibattito anche su un’eventuale candidatura di Principe nel capoluogo.

Cosa ne pensa?
     «Nessuno può mettere in discussione la personalità e l’alto spessore politico e amministrativo di Sandro Principe. Personalmente, non ho nessun problema a condividere e a sostenere una simile ipotesi. Ma credo che Sandro sa che se non vogliamo registrare l’ennesima sconfitta elettorale bisogna ragionare e riflettere nel partito delle strategie e degli uomini giusti a cui affidare le speranze di rinascita di un centrosinistra coeso e pronto a invertire la tendenza registrata nella tornata di due mesi fa. Per questo mi preoccuperei di creare le condizioni di un partito come il Pd forte e autorevole in grado di far prevalere il senso di responsabilità e capace di superare personalismi o difese di bandiera. Credo che ciò serva al Pd, serva al centrosinistra e serva magari a far riflettere chi oggi è soffocato da cattivi consiglieri… A tal proposito inviterei gli organismi preposti a occuparsi anche del partito provinciale con una soluzione da individuare nei prossimi giorni, prima che sia troppo tardi».
     Lei ha partecipato alle recenti Regionali e non è stato eletto per appena 120 voti. La postazione di vicepresidente della Provincia le stava stretta?
«Assolutamente no. Anche perché quando uno si candida non credo che lo fa per "carrierismo" ed egoismo personale. Sono grato al presidente Mario Oliverio per avermi richiamato al suo fianco. Nei cinque anni alle nostre spalle l’esperienza amministrativa provinciale è stata bellissima, anche perché abbiamo fatto prevalere sempre i principi del buon governo, della esperienza amministrativa provinciale abbiamo fatto prevalere sempre i princìpi del buon governo, della lealtà e dell’amicizia. Certo, prendere 6.224 voti e rimanere fuori per soli 120 lascia un po’ di amarezza».
Lei è stato "recuperato" alla vicepresidenza della Provincia. Ma più d’uno, per esempio Luigi Incarnato, avrebbe trovato da ridire…
«Conosco bene Incarnato e credo che si sia equivocato nell’interpretare le sue parole: anche perché conosce il pensiero di Oliverio e, prima, ne ha condiviso i criteri di scelta. Ritengo che Incarnato avrà modo di svolgere un ruolo importante, con adeguata visibilità, se il suo Psi porterà avanti una interlocuzione seria e profonda col Partito Democratico che può sfociare in in ulteriore sintesi politica».

Cariati riconferma per la Bandiera Blu 2010

12.05.2010

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     “Quello di oggi è un risultato importante per Cariati, per il territorio e per la provincia di Cosenza. La conferma della Bandiera Blu per le nostre spiagge, anche per il 2010, è certamente un traguardo del quale andare tutti orgogliosi”. È quanto ha dichiarato il Sindaco Filippo Sero ai microfoni dell’emittente televisiva “Enea News”, nel corso della cerimonia di assegnazione delle Bandiere BLU 2010, tenutasi presso la sede della Regione Lazio, a Roma.

       “E’ un risultato di tutta la comunità – ha continuato il Primo Cittadino-  di tutti i cariatesi e tutti insieme dobbiamo non soltanto andarne fieri ma difenderlo e tutelarlo, con i nostri comportamenti quotidiani. Ringrazio quanti, direttamente ed indirettamente, a qualsiasi titolo, hanno contribuito a questo riconoscimento prestigioso e rigoroso, che segue ad analisi, valutazioni e verifiche puntuali e documentate. In vista dell’imminente estate, ci apprestiamo nuovamente ad accogliere al meglio i nostri ospiti, certi della responsabilità e dell’impegno che la Bandiera Blu impone, in tema di rispetto dell’ambiente, tanto agli amministratori quanto aglio operatori turistici ed ai semplici cittadini.

      Siamo soddisfatti per la consapevolezza che, in questi mesi, ha caratterizzato sia l’attività dei diversi uffici comunali coinvolti sia l’entusiasmo dei cittadini e di quanti hanno potuto toccare con mano, nella passata stagione estiva, i sensibili incrementi che l’attribuzione della Bandiera Blu determina. Con lo sguardo al futuro – ha concluso- ci sentiamo già impegnati per la Bandiera Blu 2011”.

Rossano – Ferrari Editore parteciperà al Salone Internazionale del Libro con le sue ultime novità a Torino dal 13 al 17 maggio 2010

     Ferrari Editore parteciperà al Salone Internazionale del Libro con le sue ultime novità. L’evento verrà ospitato nella città di Torino dal 13 al 17 maggio.  La Regione Calabria sarà presente con uno stand Istituzionale di 100 metri quadri, all’interno del quale più di 30 espositori esporranno le proprie pubblicazioni. Editori ma anche organismi culturali editoriali rappresenteranno la nostra Regione nell’ambito della fiera torinese.

      Non solo un’occasione per far conoscere le proprie pubblicazioni oltre i confini locali dunque, ma anche un’opportunità per un confronto aperto sull’importanza della cultura e sul valore dei libri come strumento indispensabile in un’ottica di sviluppo e progresso.  Ferrari Editore non poteva non rispondere al richiamo di un evento culturale di simile portata. Una vetrina internazionale per la Casa Editrice rossanese, che conta oltre 300.000 presenze e circa 1.400 espositori. Il Salone Internazionale del Libro si propone come promotore di un patrimonio culturale eterogeneo e, la cultura, è da sempre un ingrediente essenziale nella filosofia di Ferrari Editore.

     La Casa Editrice, inoltre, coglierà l’occasione per presentare una delle sue opere più recenti. Sabato 15 maggio 2010, infatti, alle ore 20, presso lo Stand  Regione Calabria, avrà luogo la presentazione del “Dizionario degli scrittori rossanesi. Dal medioevo ad oggi”, di Salvatore Bugliaro. Oltre all’autore, interverranno il professor  Vincenzo Cucci, in qualità di relatore, e l’Editore Settimio Ferrari. Ferrari Editore parteciperà all’evento in collaborazione con la Regione Calabria, il Sistema Bibliotecario Vibonese e La Bottega Editoriale di Cosenza.

di Castrum Group Net Inviato su Editoria

Corigliano – Arrestati i giovani che da qualche tempo terrorizzavano i commercianti “Coriglianesi”

I sospetti che i tre ragazzi arrestati lunedì mattina fossero i tre presunti rapinatori che da qualche tempo terrorizzavano i commercianti “coriglianesi”, sono stati confermati dai primi riscontri oggettivi sulle prove esaminate dagli inquirenti. A. A. 23 anni, di Corigliano centro; G. D. 22 anni, di Corigliano; e C.C. di 16 anni, sarebbero stati riconosciuti in diversi video registrati nei locali in cui sono avvenute le rapine, a loro sarebbero attribuite con discreta certezza almeno le rapine ad un tabaccaio dello scalo e ad un bar dello stesso centro, si presume che siano i responsabili anche della rapina ad un distributore Erg della zona, dove sarebbe stata rubata anche una pistola semiautomatica Beretta calibro 7,65, identica a quella ritrovata nella vettura guidata dai tre, e della tentata rapina al supermercato Md di Schiavonea, anche se in questo caso mancherebbe il quarto complice. I ragazzi, accusati fino a lunedì sera di ricettazione, per via dell’uso dell’auto rubata sulla quale sono stati fermati, e di detenzione illegale di arma da fuoco clandestina, ieri sono stati accusati anche di rapina e furto in concorso, furto anche delle vetture usate. Oltre ai riscontri video, erano già diversi gli elementi che li collegavano al sistema delle rapine operate recentemente, al momento dell’arresto, avvenuto lunedì scorso all’ora di pranzo dopo un rapido inseguimento nel traffico di via Provinciale, i ragazzi sono stati trovati con addosso doppio abbigliamento. Molto probabilmente erano pronti a "colpire" nuovamente, ad orario diverso ma sempre in prossimità della chiusura degli esercizi, e con il primo cambio di vestiti addosso che avrebbero subito eliminato appena effettuato il "colpo" per essere difficilmente riconoscibili nell’immediato.
Nella vettura, come già anticipato ieri, sono state ritrovate una pistola Beretta calibro 7,65 con il colpo in canna, quindi pronta a sparare, diversi passamontagna, un grimaldello e diversi proiettili. Tutti elementi già noti agli inquirenti che stavano indagando sulle rapine in corso ed erano ormai addosso ai responsabili. Tra l’altro erano a bordo di una Fiat Uno rubata, la cui denuncia era stata fatta proprio quella mattina, simile alle altre utilizzate nelle altre rapine e poi abbandonate. Gli uomini del nucleo operativo della Compagnia dei Carabinieri di Corigliano, guidata dal capitano Ruocco, li hanno notati immediatamente nel traffico e, chiesto il rinforzo, li hanno bloccati ed arrestati trovandoli in possesso di tutti gli elementi di prova già elencati. Prima di essere associati al carcere di Rossano ed il minore trasferito al centro di prima accoglienza di Catanzaro, i tre sono stati trattenuti a lungo in caserma per i vari riscontri, effettuati anche alla presenza del legale difensore e già in quelle ore venivano confermate diverse prove e indizi che i carabinieri di Corigliano avevano raccolto durante le indagini che erano state coordinate dal pm Notaro della Procura di Rossano.

Assegnate le Bandiere Blu 2010 in Calabria sono 4

      Per l’edizione 2010 la Liguria è la regina. La suddivisione geografica delle 117 Bandiere Blu viene vinta dal Sud con 39, poi il Centro con 37, il Nord con 35 e le Isole con 6. Da Jesolo, in Veneto, a Pollica, in Campania, dalla new-entry Anzio nel Lazio, l’unica in provincia di Roma, al rientro storico dopo 18 anni di Loano (Savona), le spiagge doc di questa estate sono 231, 4 in più rispetto all’anno scorso, rappresentative di 117 comuni (115 rivieraschi e 2 lacustri) pari a circa il 10% di quelle premiate a livello internazionale. Mentre gli approdi turistici premiati sono 61. In particolare, la Liguria con 17 località (una in più dello scorso anno) guida la speciale classifica regionale.

     A pari merito con 16, seguono Marche e Toscana, che si distaccano dall’Abruzzo, quarto classificato con 13 bandiere. Stabile a quota 12 la Campania, che conferma le località della precedente edizione; molto bene la Puglia, ne guadagna una arrivando così ad eguagliare a quota 8 l’Emilia-Romagna. Nessuna novità per il Veneto (6), mentre il Lazio arriva a quota 5 con l’ingresso di Anzio che, dice il sindaco Luciano Bruschini, è «frutto di sacrifici, di un mare pulitissimo, dei depuratori che funzionano, del verde pubblico e dei servizi. Questo tanto per rispondere a Legambiente che qualche mese fa voleva darci la bandiera nera».

     Il Lazio supera così in classifica la Sicilia e la Calabria che sono stabili a 4: Cirò marina, Marina di Cariati, Marina di Gioiosa e Roccella Jonica; il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna riconfermano le 2 dell’anno scorso, e vengono raggiunte dal Piemonte, che giunge a quota 2 bandiere (ma per i laghi); per finire con Molise e Basilicata, con una sola.

    Le 15 Spiagge migliori – Tra le 117 località premiate, ce ne sono 15 a "cinque stelle": si tratta di vere e proprie eccellenze dove l’ educazione ambientale, la raccolta differenziata e la qualità delle spiagge, le piste ciclabili, l’accessibilità per tutti, e la comunicazione e informazione sono all’ordine del giorno. I tuffi d’autore si potranno fare a Jesolo (Ve), seguita da Celle Ligure e Varazze (Sv), Moneglia (Ge), e Lerici. Poi Cesenatico (Fc), Cecina, Bibbona, Castagneto Carducci (Li), Castiglione della Pescaia (Gr), Potenza Picena e Civitanova Marche (Mc), Porto San Giorgio e San Benedetto del Tronto (Ap), Pollica (Sa). 

     Gli Stabilimenti – Le spiagge che vincono la speciale classifica "lo stabilimento" sono a Varazze, Savona, Bibbona, Ostuni, Grosseto, Viareggio e Finale Ligure. Tra le Bandiere Blu storiche ci sono Grado e Lignano Sabbiadoro, Santa Teresa di Gallura, Cesenatico, Gabicce mare, Forte dei Marmi. E anche un rientro importante dopo 18 anni, Loano (Savona).

4° Festa diocesana dei Giovani a Rossano, il vescovo Marcianò “Per incontrare il Signore dobbiamo incontrare la sua parola”

11-05.2010

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     “Ho una bella notizia: io l’ho incontrato!”: questo il tema della quarta edizione della Festa Giovani promossa dall’arcidiocesi di Rossano-Cariati, in concomitanza con la 47ª giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Un ricco programma che, dopo la meditazione nella Cattedrale di Rossano, ha visto partecipare i tanti giovani all’adorazione e celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Santo Marciano. Nell’omelia mons. Marcianò ha precisato il significato della manifestazione: “E’ una festa, una ricorrenza, una celebrazione, il cui protagonista principale è il Signore”. Nell’incontro con i giovani il vescovo ha pensato bene di condividere con loro “la bella notizia dell’incontro con Cristo che ha cambiato la sua vita di giovane e che, ogni giorno, cambia la sua vita di vescovo”.

     Il messaggio di S. E. Marcianò è stato incentrato, dunque, sul quesito “Come incontrare Gesù?”. Diverse le risposte espresse dal prelato: “Per incontrare il Signore dobbiamo incontrare la sua parola. Ascoltando e accogliendo Dio nei nostri comportamenti, noi diventiamo la sua casa”. Il Signore può essere incontrato nelle scelte:
“Egli – afferma mons. Marcianò rivolgendosi ai giovani – vi insegna a vivere in un altro modo. In un modo forse diverso dai vostri coetanei, da quei modelli che oggi vi propongono i mass media, da quegli idoli che sembrano diventare un mito per la nostra esistenza”. “Dio si fa incontrare nella bellezza – altro momento di incontro pronunciato dal presule – Dio ha posto in te un’impronta della sua bellezza.

      Non lasciarla deturpare dall’incredulità, dal conformismo, dalle false ebbrezze della droga, dell’alcol, del bullismo; e non sciuparla lasciandoti andare. Cercala e custodiscila, come la gemma preziosissima di cui parla il libro dell’Apocalisse, perché questa è l’immagine di Dio, è l’essenza stessa di Dio”. Altra indicazione dell’arcivescovo si trova nella preghiera: “Per incontrare Gesù bisogna pregare. È questo incontro che, potremmo dire, ci fa belli. Imparate a pregare, dunque, per imparare che ciò che dona sapore alla vita non è ciò che si consuma ma ciò che si dona”.“ Per incontrare il Signore – altro passo dell’omelia – ci serve l’aiuto di coloro che donano la propria vita per far conoscere al mondo il nome di Gesù”. Nell’ultimo passaggio della celebrazione eucaristica S.E. Marcianò cita il ruolo della chiesa: “Per incontrare Cristo e seguire la sua strada, ci serve l’aiuto della Chiesa.

     Essa non è un’organizzazione umana: è l’incarnazione del desiderio di Dio di abitare nell’uomo e tra gli uomini, in una comunità”. Dopo la lezione di vita dell’arcivescovo, i giovani dal centro storico si sono diretti allo scalo di Rossano per i giochi comunitari. Poi la serata artistico – musicale presso lo stadio “Brillia” di Corigliano. Un momento artistico, che ha visto la sua massima espressione con la performance del noto cantautore Alex Britti, ma anche un momento di riflessione, fatto di testimonianze di vita: l’attrice Beatrice Fazi, Carlo Castagna, Giovanni Fortugno, responsabile della Comunità Papa Giovanni XXIII, Giuseppe Noia (ginecologo del Gemelli) e un giovane musulmano, accolto dalla comunità dei salesiani di Corigliano.

     Presenti i sindaci delle città di Rossano e Corigliano. Il primo cittadino Pasqualina Straface, in particolare, intervenendo ha dichiarato: “Abbiamo vissuto emozioni che devono portarci a riflettere su quelli che sono i valori fondamentali che devono accompagnarci nella nostra azione quotidiana”.